Perché le tariffe dei rifiuti sono cambiate nel bacino di Venezia?
Come funziona il nuovo MTR per il calcolo di TARI e TARIP
Nel corso del 2021 è cambiato il metodo di calcolo delle tariffe per il servizio ambientale di raccolta e gestione dei rifiuti urbani per il bacino di Venezia, composto dai 44 comuni della città Metropolitana e dal Comune di Mogliano Veneto (TV), a seguito dell’applicazione del nuovo Metodo Tariffario Rifiuti (MTR) introdotto da ARERA, l’Autorità nazionale che già regolava il settore dei servizi energetici a rete (energia elettrica, gas e acqua).
Nonostante la differenza fra il servizio rifiuti e i servizi a rete, gli obiettivi di ARERA restano i medesimi: accessibilità, uniformità, trasparenza e qualità del servizio agli utenti.
ARERA è inoltre autorità garante della concorrenza e dell’efficienza ed efficacia nell’ambito dei servizi di pubblica utilità, secondo:
- una dimensione di EFFICACIA ed EQUITA’: per garantire un criterio tariffario omogeneo a fronte di adeguati livelli di qualità di servizio;
- una dimensione ECONOMICA: perché il gestore possa erogare il servizio in condizione di equilibrio economico e finanziario.
Il MTR è stato calcolato per la prima volta nel 2020 ai sensi della Delibera 443/2019/R/rif, ma a causa della pandemia da Covid-19 in tale annualità sono state applicate per i Comuni del Bacino le stesse tariffe del 2019, generando però un conguaglio fra il conteggio del MTR e il piano economico finanziario (PEF) 2019 effettivamente tariffato nel 2020.
ARERA è operativa per i rifiuti dal 2018, ma essendo stato calcolato l’MTR nel 2020 per la prima volta, esso ha dovuto includere anche le prime rate dei conguagli calcolati per le annualità 2018 e 2019.
L’applicazione della tariffazione dell’MTR è quindi iniziata nel 2021, ed include le seconde rate dei conguagli delle annualità precedenti (2018 e 2019) e la prima rata del conguaglio 2020, che è suddivisa nelle tre annualità 2021, 2022 e 2023, come previsto dal decreto “Curaitalia”.
Come funziona il nuovo metodo di calcolo delle tariffe dei rifiuti?
ARERA elabora il nuovo MTR, a partire dal precedente metodo di calcolo introdotto con il DPR 158/1999, basandosi non più su costi previsionali, ma sul bilancio del gestore di due anni precedenti (a-2, ovvero anno attuale di riferimento – 2 annualità precedenti) finalizzato alla copertura dei costi complessivi a consuntivo, così articolati:
Costi operativi di gestione
- spazzamento e lavaggio delle strade;
- raccolta e trasporto dei rifiuti urbani differenziati ed indifferenziati;
- trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani;
- gestione delle tariffe e rapporti con gli utenti;
- costigenerali di gestione.
Costi di capitale
- ammortamento dei mezzi, attrezzature, hardware e software funzionali al servizio;
- remunerazione del capitale investito, proprio e di terzi per la copertura degli oneri finanziari.
MTR-2: Aggiornamento del calcolo tariffario nel quadriennio 2022-2025
Dal 2022 è entrato in vigore l’MTR-2 con Delibera 363/2021/R/rif, metodo tariffario innovato rispetto al biennio 2020-2021 e con orizzonte temporale quadriennale: 2022-2025.
Come già l’MTR, anche l’MTR-2 mantiene l’impostazione di calcolo delle tariffe sulla base di dati certi, verificabili e ricavati da fonti contabili obbligatorie per legge.
Gli obiettivi del nuovo metodo di calcolo si possono riassumere in:
- garanzia della sostenibilità delle tariffe;
- maggiore efficienza della gestione e della pianificazione economico-finanziaria;
- favorire lo sviluppo e l’innovazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti;
- incentivare un sistema di gestione su scala locale dell’intera filiera dei rifiuti in ottica di economia circolare
Rispetto al primo MTR vengono confermate le impostazioni generali basate sulla verifica e trasparenza dei costi e vengono introdotte novità come:
- una validazione dei pef con orizzonte quadriennale ed un aggiornamento a cadenza biennale;
- considerare obiettivi di adeguamento agli obblighi e agli standard di qualità introdotti da ARERA, con la conseguente necessità di copertura dei costi.
ARERA infatti introduce dal 2022 anche la necessità della copertura con le tariffe di nuovi costi previsionali legati al miglioramento della qualità del servizio secondo standard imposti dalla stessa Autorità uguali su tutto il territorio nazionale.
Tali standard prevedono tra gli altri:
- attivazione di un numero verde h24;
- numero massimo di giorni per l’attivazione, cessazione e variazione del servizio;
- gestione del servizio asporto rifiuti ingombranti a domicilio;
- trasparenza ed accessibilità dei dati mediante la pubblicazione sui siti internet dei gestori (es: frequenza raccolta e spazzamento per ogni comune, orari centri di raccolta, ecc.).
Quale è il ruolo del Consiglio di Bacino Venezia Ambiente per le tariffe?
ARERA attribuisce agli enti d’ambito il ruolo di Enti Territorialmente Competenti (ETC), in sintesi quindi il Consiglio di Bacino deve svolgere il compito di:
- calcolare le entrate tariffarie dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti urbani mediante il tool di calcolo fornito dalla stessa Arera per i 45 Comuni dell’area del bacino Venezia;
- validare le entrate per ogni bacino tariffario, ovvero per ognuno dei 45 Comuni;
- caricare sul portale ARERA i tool di calcolo per ciascun Comune (ambito tariffario), le relazioni di accompagnamento dei gestori e dell’ETC redatte secondo un format definito da ARERA stessa, le dichiarazioni di veridicità dei legali rappresentanti dei gestori.
Dal tool di calcolo di ogni Comune deriva il piano economico-finanziario di ogni Comune per la determinazione dei corrispettivi all’utenza.
In sintesi i nuovi attori per il metodo ARERA nel bacino di Venezia
Gestore del servizio: ha il compito di predisporre il PEF “secondo quanto previsto dal MTR” (nuovo metodo tariffario per i rifiuti), provvedendo quindi a rettificare le voci di costo, riclassificarle e allocarle secondo la metodologia stabilita dal MTR (allegato alla delibera 443/2019 per il periodo 2020/2021 e alla delibera 363/2021 per il periodo 2022-2025), nonché di corredare il piano con una dichiarazione “attestante la veridicità” e una relazione che illustra il raccordo tra i dati riportati e i valori contabili;
ETC - Ente Territorialmente Competente (Consiglio di Bacino Venezia Ambiente): ha il compito di validare il PEF per ogni ambito tariffario verificando la completezza, la coerenza e la congruità dei contenuti. L’ETC, inoltre, assume le pertinenti determinazioni e provvede a trasmettere ad ARERA la predisposizione del piano e i corrispettivi del servizio. Fino all’approvazione da parte di ARERA, si applicano, quali prezzi massimi del servizio, quelli determinati dall’Ente territorialmente competente. Quindi le determinazioni dell’ETC corrispondono alla necessaria ed usuale “approvazione” del PEF in sede locale, elemento imprescindibile e propedeutico alla determinazione delle tariffe applicabili.
ARERA: verifica la coerenza regolatoria della documentazione e dei dati ricevuti riservandosi a tale scopo la facoltà di richiedere ulteriori informazioni e, in caso di esito positivo, procede con l’approvazione finale dei corrispettivi. Le disposizioni di ARERA attengono alle modalità di calcolo dei costi nelle loro diverse componenti e alla suddivisione fra costi fissi e variabili nel caso di TARI tributo, ovvero all’ammontare complessivo del corrispettivo del servizio rifiuti nel caso di tariffa corrispettiva, e non anche alla definizione delle tariffe finali da applicarsi agli utenti del servizio rifiuti, ossia all’articolazione tariffaria in senso proprio.
Ai tre attori del nuovo Metodo va quindi aggiunto il Comune, quale unico soggetto competente all’approvazione dei corrispettivi all’utenza in caso di TARI tributo, e il Consiglio di Bacino in caso di tariffazione puntuale TARIP, salvo eventuale rideterminazione da parte del soggetto competente ad approvare le entrate tariffarie: ARERA.
Cosa cambia per i Comuni del Consiglio di Bacino di Venezia?
I Comuni saranno soggetti a un adeguamento delle tariffe (iniziato nel 2021), a seguito della prima applicazione del nuovo MTR. Il tetto massimo dell’incremento per gli anni 2020 e 2021 è stato fissato al 6,6%, in alcuni casi alcuni Comuni hanno registrato una diminuzione tariffaria, altri hanno avuto invece avuto un aumento. Nel quadriennio 2022-2025 il tetto massimo di incremento per ciascun ambito tariffario varia da 6,2% a 6,6%.
Per i Comuni che hanno registrato costi che superano il tetto massimo di aumento (“cap”) si è generato un extracap. Per alcuni Comuni vi è stata la possibilità di coprire i costi del PEF anche mediante extragettito o extra fatturato generato nella annualità precedenti sia per la variazione del numero delle utenze che per recuperi di evasione ed elusione del pagamento dei servizi. Tale possibilità ha permesso anche ad alcuni Comuni di abbassare o azzerare l’eventuale incremento tariffario e/o l’extracap generatosi per un aumento di costi superiore al limite di prezzo stabilito dal Consiglio di Bacino.
L’impegno del Consiglio di Bacino Venezia Ambiente, dei Comuni e dei gestori è quello di monitorare l’andamento dei costi del servizio, compatibilmente con un continuo miglioramento, al fine di conseguire gli obiettivi del piano regionale relativi alla raccolta differenziata e alla diminuzione del rifiuto secco annuo pro-capite, oltre a verificare e monitorare tutte le risorse disponibili sul fronte delle entrate tariffarie, in stretto coordinamento con i Comuni e i gestori.
Deliberazione dell’Assemblea di Bacino n. 7 del 14 aprile 2022:
"MTR-2 ARERA - Validazione PEF 2022-2025 dei comuni del bacino in area Asvo S.p.A. (confluita in Veritas nel 2024) e Veritas S.p.A."
Delibera di Assemblea di Bacino n. 7/2022
- Allegato A PEF 2022-25_COMUNI VERITAS
- Allegato B RELAZIONE_CDB_VERITAS
- Allegato B1
- Allegato B2
- Allegato B3
- Allegato B4
- Allegato B5 - RC Comuni
- Allegato C - PEF 2022-25_COMUNI ASVO
- Allegato D - Relazione_CDB_ASVO
- Allegato D1
- Allegato D2
- Allegato D.3- RC comuni ASVO